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La stitichezza è un fenomeno molto presente nella età pediatrica.

Oggi, 1 bambino su 4 ne soffre: cioè il 25% dei bambini, una percentuale elevata.

Secondo l’Ayurveda

La stitichezza deriva prevalentemente da un eccesso del Campo Energetico Vata (Aria) Dosha che ha sede principale nel colon.

Oltre ad avere l’eccesso di Aria, provando gonfiore addominale e talvolta in tutto il corpo, il bambino molto spesso presenta il movimento dell’Aria in direzione opposta a quella naturale. Il Vata (Aria) normalmente è paragonabile a un venticello di primavera che si muove nel corpo dall’alto verso il basso, quando c’è costipazione è come un tornado che va dal basso verso l’alto, rendendo difficoltosa o bloccando la naturale peristalsi intestinale, creando la stitichezza.

Perché aumenta Aria?

Vi sono diverse motivazioni:

1) Costituzione corporea

I genitori, nel momento in cui l’hanno concepito, erano sbilanciati in Vata Dosha e hanno trasmesso questa caratteristica al figlio.

2) Motivi alimentari

I bambini mangiano molti ‘cibi spazzatura’, cioè cibi industriali ricchi di molti cereali raffinati e grassi che per loro natura costipano e spesso hanno una dieta carente di verdure e frutta di stagione.

3) Stagione climatica

Il cambio di stagione è un movimento regolato sempre dal Vata presente nell’atmosfera e ha effetto su tutti gli esseri umani. Perciò il ‘Vata climatico’ può aggravare quello presente nel corpo del bambino, aggravando le sintomatologie.

4) Stress

Può sembrare strano che un bambino possa essere stressato, eppure questa condizione può nascere dalla frenesia di noi genitori. Ad esempio gli organizziamo le giornate con ritmi sostenuti: dopo la scuola lo portiamo subito a casa dove velocemente deve mangiare e fare i compiti perché poi lo portiamo in palestra e successivamente a musica. A fine giornata torniamo a casa ed è già tardi. Non gli lasciamo degli spazi vuoti da impegni, spazi vitali per un bambino che sta crescendo, che deve imparare a organizzare da solo il suo tempo, svolgendo le sue attività, i suoi giochi con calma e serenità senza TV, videogiochi, computer.

5) Paure

Vi sono diversi tipi di paure tra le quali la paura che durante la sua assenza per andare in bagno gli amici con i quali sta giocando vadano via e lo lascino da solo a giocare.

6) Vita sedentaria

I nostri figli non hanno più la possibilità di andare a giocare e correre nel cortile condominiale o correre liberi in campagna come facevamo noi da piccoli. Anche i parchi e gli spazi verdi sono diminuiti e sono poco attrezzati per i giochi. Rimangono sempre tra 4 mura, con poco spazio per camminare, muoversi.

7) Mancanza di tempo

Defecare ha bisogno del suo tempo. Al mattino, per esempio, tra il momento del risveglio e l’uscita di casa, nostro figlio deve andare in bagno con calma e avere il tempo di rilassare l’intestino e defecare. La fretta fa trattenere le feci e blocca l’ascolto dei sintomi dell’evacuazione.

8) Dolori anali

Nostro figlio può avere delle ragadi all’ano derivate dalle difficoltà di evacuazioni. Per non sentire il dolore anale al passaggio delle feci, nostro figlio trattiene le stesse, peggiorando la situazione.