Può succedere in qualsiasi stagione, ma d’estate e in autunno c’è una maggiore possibilità che un ‘amico’ indesiderato inizi ad accompagnarti durante le tue piacevoli corse nei parchi o in campagna: il prurito.
Certe volte è così forte che diventa insopportabile tanto da costringerti a fermarti. Può iniziare sulle gambe, ma anche su schiena, torace, braccia, inguine.
Scopri così che in alcune zone della tua pelle sono comparsi tanti puntini rossi, alcune volte anche vescichette e che una parte di pelle è diventata rossa, calda, ti dà fastidio e se la sfiori si scatena un prurito folle, insopportabile.
La scienza la definisce orticaria da sforzo o anafilassi indotta da esercizio fisico.
Le cause possono essere dovute ad agenti esterni come:
- abbigliamento troppo stretto che provoca attrito sulla pelle durante la corsa;
- residuo di detersivi chimici negli indumenti che indossi;
- sporco e polvere che aderiscono alla tua pelle bagnata di sudore;
- lo stesso sudore che da una parte ti rinfresca e dall’altra elimina tossine che possono irritare la pelle;
- clima troppo caldo o troppo freddo.
In alcuni casi il prurito può essere invece dovuto a fattori interni come:
- difficoltà della circolazione sanguigna derivata da mancanza di allenamento o da allenamento intensivo;
- dieta non ottimale per lo sport;
- respirazione non corretta;
- pelle disidratata.
Secondo l’Ayurveda
Per quanto riguarda i fattori interni, secondo l’Ayurveda, il prurito è causato dalle eccessive tossine presenti nel nostro sangue e nella pelle. Queste derivano prevalentemente da cibo mal digerito che ristagna in tutto il nostro corpo.
Quando corri il tuo organismo richiede un maggior afflusso di sangue, perciò man mano che la circolazione aumenta nelle zone sollecitate dalla tua corsa, in particolare le gambe, i capillari si espandono per consentire maggior flusso di sangue. Il sangue trascina con sé tossine e se è molto ‘inquinato’ le tossine muovendosi generano il fastidioso prurito che inizi ad avvertire.
Nel contempo le tossine irritano la pelle, per due motivi:
- c’è un loro accumulo eccessivo sottocutaneo che provoca il rossore, i puntini rossi, il prurito;
- quando vengono eliminate attraverso il tuo sudore, queste tossine se sono troppo acide o saline provocano un’ulteriore irritazione della pelle aumentando il prurito.
Rimedi naturali ayurvedici
Per purificare il sangue ed eliminare il prurito ti consigliamo le compresse Vilayanam Virya® associate alle compresse Jathara Virya®, che depurano il fegato e migliorano la digestione.
Per agire sull’esterno puoi invece usare l’unguento a base di ghee erbalizzato, Tapaka Virya®, che aiuta ad eliminare l’irritazione e il prurito, anche quello molto intenso. Se il prurito è limitato sulle gambe puoi spalmarle con l’olio di cocco puro Narikela Virya®.
Se desideri attuare una azione preventiva o rinforzare la tua naturale circolazione sanguigna per evitare l’accumulo delle tossine nel sangue, ti consigliamo il decotto concentrato già pronto Pinasa Virya®.
Importante inoltre che tu non abbia costipazione perché questa provoca intossicazione in tutto l’organismo. Per porre rimedio a quest’ultimo problema potresti assumere le compresse Adhogam Virya®, un educatore intestinale, e/o Virechan Virya® che aiuta a togliere l’eccessiva acidità e calore dall’intestino, ambiente che favorisce la formazione di tossine.