Mantenere il benessere intestinale significa assicurarci uno stato psico-fisico equilibrato e sano e un umore privo di nervosismo e depressioni.
Per fare questo, occorre prestare molta attenzione all’equilibrio di questo organo che incide sulla salute di tutto il nostro organismo.
Per approfondire leggi L’intestino libero rende felice il tuo “secondo cervello”.
Finalmente la ricerca scientifica conferma ciò che l’Ayurveda scrive da millenni: l’intestino è la fonte della felicità.
Il dott. Michael D. Gershon, esperto di anatomia e biologia cellulare, nel suo libro “il Secondo Cervello” scrive:
“L’intestino pur avendo solo un decimo dei neuroni del cervello, lavora in modo autonomo, aiuta a fissare i ricordi legati alle emozioni e ha un ruolo fondamentale nel segnalare gioia e dolore. Insomma, l’intestino è la sede di un secondo cervello vero e proprio. E non a caso le cellule dell’intestino producono il 95% della serotonina, il neurotrasmettitore del benessere.”
Secondo l’Ayurveda
L’intestino tenue, in particolare il duodeno è la sede principale del Pitta (Fuoco) Dosha e l’intestino crasso quella del Vata (Aria) Dosha, due dei tre Campi Energetici che costituiscono l’essere umano e che agiscono sul Sistema Nervoso.
Il benessere dell’intestino è quindi molto importante perché influenza la salute dell’intero corpo e della mente.
Se analizziamo l’umore, il Pitta alterato agisce facendoti arrabbiare più facilmente, rendendoti più nervoso e impaziente e portandoti all’insonnia. Il Vata alterato, invece, porta ad essere tristi, depressi oppure più ansiosi con crisi di panico e sonno interrotto e superficiale.
La causa e la soluzione a tutto questo risiede nell’intestino.
Oggi la scienza conferma quanto scritto dall’Ayurveda da millenni: nell’intestino è presente un tessuto neuronale autonomo dal Sistema Nervoso Centrale e che secerne la maggior quantità di serotonina.
La serotonina è l’ormone che regola l’umore, la peristalsi, il ciclo del sonno-veglia, il senso di fame-sazietà, la libido.
Come equilibrare le cellule neuronali e mantenere il benessere intestinale
L’Ayurveda ha già previsto come riequilibrare queste cellule neuronali autonome dell’intestino e fornisce indicazioni precise nel scegliere i sapori e qualità delle piante per bilanciare il Pitta e il Vata Dosha dell’intestino legati al tessuto neuronale autonomo.
La particolare miscela di piante in polvere della tisana Dvidashamula Virya® soddisfa tali requisiti.
Ne dovresti bere almeno 1 litro al giorno, calda. Ti aiuterà a migliorare il tuo umore, a riequilibrare il tuo naturale stato psico-fisico.
La sua preparazione è semplice: fai bollire in 1 litro d’acqua (stai un po’ abbondante per l’evaporazione) e 2 cucchiaini di polvere Dvidashamula Virya® per 15 minuti.
Puoi decidere di filtrarla oppure berla con la polvere. Si consiglia di conservarla in un thermos, perché una volta preparata non va più riscaldata in quanto perderebbe le sue proprietà. La potrai bere durante la giornata, in qualsiasi momento.