Da millenni, l’Ayurveda pone, alla base della salute di una persona, l’Alimentazione!
Gli antichi scritti ayurvedici pongono in evidenza che il cibo assunto quotidianamente deve essere in funzione della costituzione della persona, dei Rasa (Sapori) e Guna (Qualità) degli alimenti, degli orari in cui si consumano i pasti, della stagione e latitudine in cui si trova l’individuo, del sesso, del lavoro, dell’età in base alle quali scegliere le combinazioni, le spezie ed aromi che assumono anche un valore medicinale.
Charaka, il fondatore dell’Ayurveda, scrive che nella famiglia la persona che cucina è la responsabile della salute di tutti!
Che dire, allora, della frenetica società moderna in cui ci troviamo a vivere basata su fast food, sul mangiare in piedi se non addirittura camminando indifferenti agli orari, sull’uso di forni a microonde, sull’impiego di cibi conservati! Secondo l’Ayurveda è una alimentazione che porta solo a malattia! ed è paradossale che il nostro sistema sanitario moderno trascuri l’alimentazione e, solo in alcuni casi, consideri il cibo, ma solo come kcal!!! kcal, unità di misura, tutta da verificare come valore nutritivo corretto!
Nei trattati ayurvedici sono descritti ogni tipo di cibi: animale, vegetale e minerale e l’Ayurveda non fa distinzione morale dicendo che un cibo è buono o cattivo, da preferirne uno o da evitarne un’altro, ma indica il cibo più idoneo al tipo di persona che lo consuma. Quello che va bene per uno, non è detto che vada bene per tutti indiscriminatamente! Addio diete standarlizzate!
Cerchiamo ora di fare un esempio per chiarire questi fondamentali principi ayurvedici. Siamo a dicembre, in Italia è inverno, c’è freddo. Perciò, per l’Ayurveda, bisogna mangiare cibi cotti, caldi e non assumere gelati, cibi freddi o rinfrescanti come le verdure crude, o bere acqua da frigo! L’Ayurveda consiglia, particolarmente in questa stagione, di impiegare aromi e spezie dal sapore piccante, acido, che sono caldi, come zenzero, cren, timo, cannella, pepe o miscele come il Trikatu Virya®, l’Appeto Virya®; di bere tisane calde e che fluidifichino il muco presente nel corpo come la tisana Balsamest–Kapha Samya Virya®.
Bisogna, però, ricordarsi che, se si è sbilanciati nei Dosha (campi energetici) e se si presentano dei disturbi organici, l’alimentazione corretta rimane un importante cardine per iniziare a ripristinare la salute, ma non è sufficiente a ripristinare la salute in tempi sufficientemente brevi. A questo punto sarà necessario addizionare integratori alimentari affinché, per esempio, la digestione (Agni) sia efficiente e possa trasformare il cibo in energia senza creare AMA, tossine, cibo non o parzialmente digerito, fonte di malattie; oppure riequilibrare il Vata Dosha (Aria) con le compresse Gam o Grahah Virya®, Vata Dosha avente le qualità di freddo e non-untuoso, che sono aggravate dalla stagione invernale.
cibo deve essere dunque personalizzato al proprio tipo corporeo, alla propria