Quando sono stanca e ho bisogno di recuperare un po’ di energia e lucidità mi preparo il Chai, il tè indiano con le spezie, ottimo rimedio contro la spossatezza fisica e mentale, che ho imparato a preparare durante il mio primo viaggio in India.
I benefici del Chai
Durante quell’esperienza, ho scoperto che le spezie nel Chai servono non solo per aromatizzare ma soprattutto per tamponare gli effetti negativi della caffeina e della teina presente nelle foglie del tè, valorizzandone le loro qualità positive.
Inoltre favoriscono la corretta digestione del latte, ottimo nutriente del corpo e della mente, e risvegliano gli organi di senso, in quanto riducono la stanchezza fisica e intellettuale.
La mia esperienza
La mia prima volta a Bombay (oggi Mumbay) in India fu nel 1990. Era durante il periodo monsonico ed ero ospite a casa di alcuni miei amici indiani, dei medici ayurvedici: stanca per il lungo viaggio e bagnata a causa della pioggia monsonica, mi offrirono subito una tazza di tè.
Mi aspettavo di ricevere una tazza del tè a cui ero abituata in Italia, dal colore ambrato trasparente più o meno scuro. In un bicchiere di metallo dai bordi svasati, invece, ricevetti una bevanda dal colore opaco e marroncino e dalla fragranza speziata.
Era il tè Chai Masala, la loro bevanda nazionale l’equivalente del caffè espresso per noi italiani.
Un po’ perplessa, posai le labbra sul bordo dello strano bicchiere. Lo tenevo con due dita appoggiate sul bordo per non ustionarmi e feci il primo sorso per non offendere i miei amici.
Mi si aprì un mondo nuovo: il bouquet dei sapori era estasiante!
Il dolce del latte era ben amalgamato con quello amarognolo-astringente del tè darjeeling e con il piccante dello zenzero, pepe, cardamomo, chiodi di garofano, cannella.
Lo sorseggiai a lungo per avere il tempo di degustare tutte le tonalità dei sapori e percepivo che il Chai mi donava un piacevole senso di benessere fisico e mentale. La stanchezza svaniva, la mente diventava più lucida, il mio corpo era pronto ad agire.
Non mi sentivo eccitata, né avevo tachicardie come capitava talvolta con il caffè o i tè neri. Ero calma e pronta a iniziare gli studi ayurvedici con loro, lo scopo del mio viaggio.
Da allora non ho più smesso di berlo, di offrirlo agli amici e di far conoscere agli altri questa prelibatezza. Ogni volta che preparo il Chai per me è una festa!
Avvertenze
Il Chai deve essere preparato al momento con gli ingredienti giusti, di buona o di ottima qualità. Non può essere preparato con bustine o cialde mediante una macchina per infusione ed è sconsigliato conservarlo in frigo e riscaldarlo in quanto perderebbe tutte le sue proprietà e il buon aroma.
Diffidate dalle imitazioni o industrializzazioni del Chai.
Metodo classico di preparazione
In India ho sperimentato vari Chai Masala, miscele di spezie, in case private, negli hotels e presso i Chai-man ai bordi delle strade.
Da queste esperienze è nato Chai Masala Virya® che raccoglie i tipi di spezie e le loro proporzioni in modo ottimale.
La sua preparazione è semplice.
Ingredienti per ½ litro di Chai
¼ latte vaccino biologico o crudo
¼ acqua
1 cucchiaino di Chai Masala Virya®
1 cucchiaio di zucchero di canna
2 cucchiaini di tè Darjeeling
Preparazione
In un bricco versare l’acqua e il te’ darjeeling e far bollire per 2 minuti a fuoco moderato. Addizionare Chai Masala Virya® e lo zucchero.
Una volta ripreso il bollore, aggiungere il latte. Riportare ancora all’ebollizione con fuoco vivo. Infine filtrare versandolo in una teiera. Sorbirlo caldo.
Per i vegani il latte può essere sostituito con un latte vegetale: riso, soia, avena.