La Boswellia, pianta tropicale che può raggiungere 5-6 metri di altezza, è una pianta dalle mille risorse. Il suo impiego, per scopi curativi o per fumigazioni disinfettanti dell’ambiente, è noto sin dall’antichità, dall’India alla Mesopotania fino a tutta l’area Mediterranea.
Si utilizza la resina ottenuta dall’incisione della corteccia, incisione che non danneggia l’albero. L’essudato del tronco si indurisce lentamente al contatto con l’aria dando forma a delle gocce, dette “lacrime”, che conservano il colore bianco crema e la trasparenza alabastrina. Queste gocce sono l’incenso che, così grezzo, serve per le fumigazioni e viene impiegato come simbolo dell’offerta in tutte le forme cerimoniali di culto religioso come quello Cristiano Cattolico e Greco-Ortodosso.
In Ayurveda si impiega la Boswellia serrata. La sua oleo-gomma-resina contiene diverse sostante atte a riequilibrare l’eccesso del Pitta (Fuoco) Dosha, uno dei 3 Campi Energetici che costituisce l’essere umano. Ha un’azione rinfrescante e nutriente in particolare sulle articolazione, legamenti, tendini, favorendone la naturale funzionalità e preservandole dall’usura. E’ consigliata, quindi, per tutti gli sportivi sia dilettanti che professionisti e per tutti coloro che hanno problemi osteo-articolari, siano essi bambini o adulti.
Inoltre, la Boswellia serrata , riequilibrando il Pitta (Fuoco) Dosha nelle sue sedi principali che sono il duodeno e tutto l’intestino tenue, aiuta a ripristinare il naturale funzionamento della mucosa intestinale, donando benessere alle persone che soffrono di eccesso di calore nell’intestino e affezioni croniche.