Il #morbo di Parkinson, conosciuto in Ayurveda come “Kampa Vata” è una malattia neurologica ed è più frequente nei paesi industrializzati. In Ayurveda, il Parkinson deriva da uno sbilanciamento notevole del Vata Dosha (Etere-Aria), che può dipendere sia dalla costituzione della persona, sia dai suoi stili di vita (stress emozionali, alimentazione scorretta, abuso di farmaci, ecc.). La manifestazione di questo sbilanciamento è la secchezza di tutti i tessuti del corpo, in questo caso con una particolare accentazione nel cervello e nel midollo, con danni ai tessuti che causano tremori, movimenti scoordinati e la rigidità dei muscoli facciali. Componenti aggiuntivi della patologia comunemente presenti, sono: rigidità muscolare e depressione mentale.
Il #Parkinson è una malattia molto complessa che richiede assistenza medica, perciò i trattamenti ayurvedici possono essere di aiuto nell’alleviare alcuni sintomi, come la secchezza dei tessuti. Ciò si ottiene attraverso abbondanti oleazioni esterne ed in terne; le prime ottenute attraverso massaggio usando oli come Nirmalavayu forte Virya® e Jitaphala Virya®, quelle interne assumendo ghee (burro chiarificato) e olio extra vergine d’oliva crudi.
Per eliminare la costipazione, che sempre accompagna la secchezza dei tessuti, suggeriamo una alimentazione bilanciata e l’assunzione di Adhogam Virya® e Amavata Virya®, che aiutano la naturale funzione intestinale. Associando Gam Virya®, Grahah Virya® e Chayavanaprasha Virya®, aiutiamo a nutrire i tessuti debilitati .